Approvato l’AI Act, la prima disciplina mondiale sull’intelligenza artificiale

Il Consiglio dell’Unione Europea ha ufficialmente approvato l’AI Act, introducendo così le prime regole globali sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale

Approvato l’AI Act, la prima disciplina mondiale sull’intelligenza artificiale

Questa nuova normativa rappresenta un punto di svolta nella regolamentazione dell'intelligenza artificiale a livello mondiale.

Secondo Mathieu Michel, segretario di Stato belga per la digitalizzazione e la semplificazione amministrativa, l'approvazione di questa legge rappresenta un passo significativo per l'Unione europea. L'AI Act affronta una sfida tecnologica globale fornendo al contempo nuove opportunità per lo sviluppo delle società e delle economie. Con questo Regolamento, l'Europa sottolinea l'enorme importanza di fiducia, trasparenza e responsabilità nell'ambito delle nuove tecnologie, garantendo al contempo uno spazio per l'innovazione europea.

Il Regolamento, che sarà presto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione. Tuttavia, il pieno rispetto e l'applicazione del nuovo Regolamento saranno effettivi due anni dopo la sua entrata in vigore, con specifiche eccezioni per disposizioni particolari.

Secondo il nuovo atto legislativo, i diversi tipi di intelligenza artificiale saranno classificati in base al rischio associato. I sistemi con rischi limitati saranno soggetti a leggere regole di trasparenza, mentre quelli ad alto rischio dovranno adempiere a stringenti obblighi per accedere al mercato dell'UE.

Alcune tipologie di intelligenza artificiale, come la manipolazione cognitiva e il punteggio sociale, saranno proibite in Europa a causa dell'elevato rischio che comportano. Inoltre, sarà vietato l'uso di IA per la polizia predittiva basata sulla profilazione e per sistemi che classificano le persone in base a categorie come razza, religione o orientamento sessuale.

Per garantire un'applicazione efficace del Regolamento, sono stati istituiti diversi organismi, tra cui un ufficio AI all'interno della Commissione per garantire il rispetto delle regole in tutta l'UE, un panel di esperti scientifici indipendenti e un comitato per l'AI con rappresentanti degli Stati membri per assistere nella corretta attuazione della legge.

Le violazioni del Regolamento saranno soggette a sanzioni proporzionali basate sul fatturato annuo globale dell'azienda colpevole o su un importo determinato, con specifiche considerazioni per le PMI e le start-up. Prima dell'implementazione di sistemi di IA ad alto rischio, si renderà necessaria una valutazione dell'impatto sui diritti fondamentali.

La nuova legge propone una maggiore trasparenza nello sviluppo e nell'utilizzo dei sistemi di IA ad alto rischio e richiede la registrazione di tali sistemi in una banca dati dell'UE. Gli utenti di sistemi di riconoscimento emotivo dovranno essere informati della presenza di tali tecnologie.

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