Assegno divorzile all’ex moglie che si è sempre dedicata alla famiglia e che ora, ad oltre 60 anni, è destinata ad incontrare grosse difficoltà nel mondo del lavoro

Rilevante l’impegno quasi esclusivo della donna nell’ambito familiare. Da tenere presenti, nell’attualità, anche la sua scarsa scolarità e la sua bassa professionalità

Assegno divorzile all’ex moglie che si è sempre dedicata alla famiglia e che ora, ad oltre 60 anni, è destinata ad incontrare grosse difficoltà nel mondo del lavoro

Assegno divorzile all’ex moglie che si è dedicata, in via pressocché esclusiva, alla conduzione della famiglia durante la vita matrimoniale e che è destinata ad incontrare grosse difficoltà nell’approccio al mondo del lavoro, avendo un grado di scolarità e un grado di professionalità molto modesti oltre che un’età non più giovane – oltre 60 anni –. Per i giudici, quindi, sono evidenti due dati decisivi: da un lato, la disparità economico-patrimoniale tra la donna e l’ex marito, e, dall’altro, il difetto di autosufficienza economica della donna. In questo quadro viene poi precisato dai giudici che la mancata esibizione, da parte della donna, delle proprie dichiarazioni reddituali non si traduce nella presunzione dell’insussistenza delle condizioni per ottenere l’assegno divorzile né tantomeno nella presunzione della percezione di un reddito equivalente a quello dell’ex marito. Impossibile, quindi, secondo i giudici, mettere in discussione la disparità esistente tra ex moglie ed ex marito a livello di redditi, di patrimoni e di effettivo tenore di vita. (Ordinanza 33381 dell’11 novembre 2022 della Corte di Cassazione)

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