Bandi di concorso dell’ufficio europeo di selezione del personale: illegittimo imporre la scelta tra francese, inglese e tedesco come seconda lingua
Nessuna prova che la conoscenza soddisfacente delle lingue indicate fosse indispensabile per raggiungere l’obiettivo di assumere amministratori immediatamente operativi

Nello specifico, i giudici hanno ribadito l’illegittimità di due bandi di concorso, emessi dall’Ufficio europeo di selezione del personale, che limitavano la scelta della seconda lingua alle sole lingue francese, inglese o tedesca. I giudici sottolineano un dettaglio: non è stato dimostrato che tale limitazione fosse giustificata dall’interesse del servizio ad avere persone neoassunte immediatamente operative. Respinti i ricorsi proposti dalla Commissione Europea. Confermate le sentenze emesse dal Tribunale dell’Unione Europea nel settembre del 2020 e con cui erano stati annullati due bandi di concorso generale per: la costituzione di elenchi di riserva di amministratori nel settore dell’’audit’ e la costituzione di elenchi di riserva di amministratori incaricati di funzioni di investigatori e di capi di gruppi di investigatori nei settori delle spese dell’Unione Europea, della lotta alla corruzione, delle dogane e del commercio, del tabacco o delle merci contraffatte. I giudici ricordano che l’ampio potere discrezionale di cui dispongono le istituzioni per quanto riguarda l’organizzazione dei loro servizi incontra dei limiti, sicché, in caso di limitazione del regime linguistico di una procedura di selezione ad un numero ristretto di lingue ufficiali dell’Unione Europea, l’istituzione deve dimostrare che tale limitazione è oggettivamente giustificata dall’interesse del servizio, che essa è idonea a soddisfare reali esigenze ed è proporzionata a queste ultime, e che essa si basa su criteri chiari, oggettivi e prevedibili. Invece, la Commissione Europea non è riuscita a dimostrare che la conoscenza soddisfacente delle lingue indicate fosse indispensabile per raggiungere l’obiettivo di assumere amministratori immediatamente operativi. (Sentenze del 16 febbraio 2023 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)