Convivenza more uxorio per la moglie: a rischio l’assegno di mantenimento
Irrilevante il fatto che il compagno della donna dichiari di non avere avuto un proprio reddito da lavoro

A rischio l’assegno di mantenimento per la moglie che per cinque anni ha portato avanti una convivenza more uxorio con un uomo, convivenza impreziosita anche dalla nascita di un figlio. Questo quadro non può essere messo in discussione, chiariscono i giudici, solo alla luce delle parole dell’oramai ex compagno della donna, il quale ha sottolineato l’assenza, all’epoca della relazione, di un proprio reddito da lavoro e ha aggiunto che egli era solito restare a casa con la bambina per non gravare l’allora compagna con l’esborso economico per una baby-sitter e che in seguito ha solo provveduto alle esigenze della figlia, provvedendo a comprarle beni materiali. Illogico, chiariscono i giudici, sostenere che una convivenza, durata cinque anni, con un altro uomo non sia catalogabile come connotata da stabilità, continuatività e progettualità, e ipotizzare che il nuovo partner non abbia contribuito economicamente alle esigenze di vita della donna ma si sia limitato a provvedere alle diverse esigenze della loro figlia. (Ordinanza 29865 del 12 ottobre 2022 della Corte di Cassazione)