Diritto agli assegni familiari: necessari documenti chiari sul requisito reddituale familiare
I giudici precisano che il possesso del requisito reddituale in capo all’intero nucleo familiare costituisce un elemento fondamentale

Per il riconoscimento del diritto agli assegni familiari è fondamentale la prova concernente il possesso, da parte del soggetto che ha presentato la richiesta, del previsto requisito reddituale, ossia almeno il 70 per cento del reddito complessivo del gruppo familiare. Su questo fronte i giudici ricordano che l’indispensabile prova deve essere fornita, dal richiedente l’assegno familiare, attraverso un’attestazione che, pur se non sottoponibile ad autenticazione, è sanzionabile, anche penalmente, se si rivela mendace. Nel caso specifico preso in esame dai giudici, però, è emersa la mancata dimostrazione del reddito percepito dal nucleo familiare. Difatti, il soggetto che ha richiesto l’assegno ha allegato il solo ‘modello CUD’, e ciò non è sufficiente, precisano i giudici, a giustificare l’adempimento dell’onere probatorio, poiché tale certificazione non attesta il reddito del nucleo familiare bensì quello del singolo soggetto. E il possesso del requisito reddituale in capo all’intero nucleo familiare costituisce un elemento costitutivo del diritto preteso, ossia il riconoscimento degli assegni familiari, che rappresentano difatti una misura rivolta all'introduzione di un beneficio in relazione a un accertamento in concreto del reale fabbisogno della famiglia, riferito al rapporto tra il numero dei componenti il nucleo familiare e l'ammontare del reddito complessivo dello stesso nucleo familiare. (Sentenza 6953 dell’8 marzo 2023 della Corte di Cassazione)