Etichettatura dei vini: possibile indicare l’azienda viticola anche se la pressatura è avvenuta nei locali di un altro viticoltore

Ciò presuppone tuttavia che, per il tempo necessario, solo il viticoltore titolare dell’azienda utilizzi il torchio dato in locazione e che diriga la pressatura e la controlli strettamente e in permanenza

Etichettatura dei vini: possibile indicare l’azienda viticola anche se la pressatura è avvenuta nei locali di un altro viticoltore

Questi i paletti fissati dai giudici comunitari, i quali hanno anche osservato che la nozione di azienda e quindi l'uso dei termini ‘tenuta viticola’ e ‘imbottigliamento nella tenuta’ non sono limitati ai soli terreni di proprietà del viticoltore titolare dell’azienda o situati in loro prossimità. Essi possono estendersi a vigneti presi in affitto e ubicati altrove, purché il viticoltore assuma la direzione effettiva, il controllo stretto e permanente nonché la responsabilità dei lavori di coltivazione e di raccolta delle uve. Se queste stesse condizioni sono soddisfatte per quanto riguarda la pressatura in un torchio preso in locazione per un breve periodo presso un'altra azienda e purché tale torchio sia messo a disposizione esclusiva dell'azienda viticola per il tempo necessario, la vinificazione può essere considerata interamente effettuata in quest'ultima azienda. E le stesse condizioni si applicano, peraltro, quando sono i collaboratori dell'azienda viticola che dà in locazione il torchio a effettuare la pressatura. Tale operazione deve essere effettuata conformemente alle proprie prescrizioni del viticoltore titolare dell'azienda, che non può limitarsi a rinviare ad eventuali istruzioni impartite dall'azienda viticola che loca l'impianto di pressatura. (Sentenza del 23 novembre 2023 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)

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