Figlio adulto ma ancora iscritto all’Università: mantenimento possibile se il padre non ha provveduto a pagare le tasse universitarie
Accolte le obiezioni proposte dal ragazzo e dalla madre a fronte della richiesta avanzata dall’uomo e mirata ad ottenere la revoca del mantenimento al figlio

Va messa in discussione la revoca del mantenimento paterno per il figlio maggiorenne che non ha ancora portato a termine il proprio percorso all’Università se emerge, grazie a quanto riportato dal ragazzo e dalla madre, un comportamento inadempiente del padre, il quale pare non avere provveduto al pagamento delle tasse universitarie del figlio. Questo dettaglio merita grande attenzione, annotano i giudici, e non può essere ritenuto secondario solo perché il ragazzo e la madre non sono riusciti a dimostrare che fosse per loro impossibile pagare autonomamente gli studi all’Università. Illogico, difatti, accollare all’altro genitore, cioè, in questo caso, alla madre, l’onere di provare l’assoluta impossibilità di anticipare il pagamento delle tasse universitarie del figlio. In questo quadro, quindi, l’addebito mosso dal padre al figlio, e relativo al non aver portato a compimento gli studi universitari nonostante l’avanzata età adulta ormai raggiunta, perde di valore, proprio a fronte dell’inadempimento del genitore a fronte del suo obbligo di contribuire, nella misura del 70 per cento, al pagamento delle tasse universitarie del ragazzo. (Ordinanza 32727 del 7 novembre 2022 della Corte di Cassazione)