Il contrasto del Parlamento Europeo alla criminalità ambientale
Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva nuove misure e sanzioni per contrastare la criminalità ambientale. La nuova direttiva è stata approvata con 499 voti favorevoli, 100 contrari e 23 astensioni.

Il provvedimento introduce diversi nuovi reati ambientali, tra cui:
- Commercio illegale di legname
- Esaurimento delle risorse idriche
- Gravi violazioni della legislazione dell'Unione Europea sulle sostanze chimiche
- Inquinamento causato dalle navi
- Reati qualificati, equiparabili all'ecocidio, come la distruzione di ecosistemi attraverso incendi boschivi su vasta scala o l'inquinamento diffuso di aria, acqua e suolo.
Le sanzioni previste per i reati ambientali includono:
- Reclusione per varie durate a seconda della gravità, reversibilità del danno e altri fattori.
- Per i reati qualificati, le sanzioni possono arrivare fino a 8 anni di reclusione, con 10 anni in caso di morte di una persona e 5 anni per gli altri casi.
- I trasgressori saranno tenuti a risarcire i danni e ripristinare l'ambiente danneggiato, oltre a possibili sanzioni pecuniarie.
La direttiva diventerà effettiva venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, mentre gli Stati membri avranno due anni per trasporre tali norme nel proprio diritto nazionale. (Comunicato stampa del Parlamento Europeo del 27 febbraio 2024).