Il MIM fornisce nuove linee guida sull’utilizzo di smartphone e registro elettronico nelle scuole.
Il Ministro dell'Istruzione e del merito, attraverso una circolare datata 11 luglio 2024, ha reso pubbliche le direttive inerenti l’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione primaria per l'anno scolastico 2024-2025.

Gli smartphone sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, specialmente per i giovani. Tuttavia, recenti studi internazionali hanno evidenziato l'effetto negativo di questi dispositivi sull'apprendimento scolastico e sul normale sviluppo cognitivo, a causa dell'uso continuo fin dall'infanzia e durante la preadolescenza.
Un fenomeno in aumento, soprattutto in Italia, è la sindrome di Hikikomori, in cui i giovani scelgono di isolarsi volontariamente nelle proprie case e rinunciano ai contatti con il mondo esterno.
Per contrastare queste problematiche e perseguire finalità rieducative e didattiche, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIM) ha vietato l'uso dei cellulari in classe per gli studenti dalla scuola dell'infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado, a meno che non siano necessari a supportare studenti con disabilità o disturbi di apprendimento specifici. Oltre che restar ferma la possibilità di ricorrere alla didattica digitale.
Inoltre, sono state fornite nuove linee guida per ciò che riguarda il registro elettronico, utilizzato dai docenti per assegnare i compiti da svolgere a casa. Al fine di promuovere la responsabilità degli studenti nell'organizzazione dei propri compiti e di limitare l'uso eccessivo della tecnologia, il MIM consiglia di utilizzare anche un diario cartaceo o un'agenda personale, un metodo usato in passato non solo per annotare compiti e verifiche, ma anche per condividere dediche e pensieri personali.
Può essere questa un'alternativa per ridurre l'impatto negativo della tecnologia sui giovani di oggi? Solo il tempo potrà dircelo.