Immobile come impianto di telecomunicazione elettronica: l’omessa comunicazione al Comune costa la perdita dell’esenzione dall’IMU

Indispensabile la dichiarazione ufficiale al Comune in merito alle variazioni intervenute e che hanno ‘trasformato’ l’unità immobiliare in un impianto di telecomunicazione elettronica

Immobile come impianto di telecomunicazione elettronica: l’omessa comunicazione al Comune costa la perdita dell’esenzione dall’IMU

La mancata comunicazione al Comune della circostanza che una unità immobiliare posseduta dal contribuente, e già iscritta in catasto, costituisca in realtà un impianto di telecomunicazione elettronica, cui spetterebbe, sulla carta, l'esenzione dall'IMU, rende legittimo il disconoscimento del beneficio da parte del Comune. Questo il chiarimento fornito dai giudici, alla luce della normativa che sancisce che le opere di infrastrutturazione per la realizzazione delle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica non costituiscono unità immobiliari e non rilevano ai fini della determinazione della rendita catastale, con la conseguenza che per tali beni vige l'esclusione dall'imposizione tributaria con accatastamento in una nuova categoria priva di rendita. Tutto ciò, però, a patto, precisano i giudici, che venga presentata dichiarazione ufficiale al Comune in merito alle variazioni intervenute e che hanno ‘trasformato’ l’unità immobiliare in un impianto di telecomunicazione elettronica. (Sentenza dell’8 giugno 2023 della Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio)

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