Legge di bilancio 2024: novità in tema di agevolazioni per la Famiglia
Nella legge di Bilancio per il 2024 sono presenti numerosi provvedimenti a favore delle famiglie e dei genitori lavoratori, (con particolare riferimento alle donne lavoratrici) che integrano e modificano quelli presenti nel cd. "Pacchetto Famiglia”.

Tra le misure più rilevanti ci sono la proroga del taglio del cuneo contributivo, i fringe benefits detassati, gli sgravi per le madri lavoratrici, l’estensione di un mese ulteriore di congedo parentale retribuito all'80%, l'Indennità ISCRO per i lavoratori autonomi in Gestione separata e altro.
Più nel dettaglio:
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Taglio del cuneo fiscale: pari al 6% per i redditi da 25.000 a 35.000 euro e 7% per i redditi fino a 35mila euro.
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Detassazione dei Fringe Benefits: non concorreranno a formare reddito da lavoro dipendente; la soglia di fringe benefit esenti da tassazione viene innalzata a 1.000,00 euro, (rispetto al tetto ordinario attuale di 258,23 euro previsti dalla normativa fiscale “ordinaria”), per la generalità dei lavoratori dipendenti senza figli. Per i lavoratori con figli a carico la soglia è fissata a 2.000,00 euro.
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Incremento Bonus Asili Nido: per i nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro che abbiano già un figlio di età inferiore a 10 anni è riconosciuto, per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido, un bonus innalzato a 3.600 euro. La novità è strutturale, cioè, resterà in vigore anche in futuro, a meno di nuove modifiche.
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Rispetto alle tutele per la genitorialità, le novità sul congedo parentale sono le seguenti: aumentata al 60% della retribuzione, (rispetto al 30% attuale), l’indennità corrisposta per il secondo mese di congedo parentale, fino al sesto anno di vita del bambino. Solo per il 2024 l’indennità sarà elevata dal 60 all’80 per cento della retribuzione, relativamente al secondo mese, (così come previsto attualmente soltanto per il primo mese). Di fatto diventano due i mesi indennizzabili all’80 per cento. Per gli altri 4 mesi l'indennità rimane pari al 30%. Il nuovo periodo di congedo potrà essere richiesto sia dalla madre sia dal padre, alternativamente, entro i 6 anni di vita del bambino. Per poter accedere alla misura, il periodo di congedo di maternità o paternità deve terminare dopo il 31 dicembre 2023.
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Decontribuzioni per lavoratrici con figli: per il periodo 2024-2026, con riferimento alle donne lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato con 3 o più figli, è prevista la riduzione del 100% dei contributi previdenziali a carico del lavoratore, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio minore (entro il limite annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile). Per il 2024, è esteso, in via sperimentale, alle lavoratrici madri di due figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio minore.
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Assunzioni di donne vittime di violenza: Per i datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumeranno donne disoccupate vittime di violenza e beneficiarie della misura del reddito di libertà, si prevede l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile.
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Conferma a regime con modifiche della ISCRO per lavoratori autonomi: per i lavoratori con partita Iva, è rafforzato il sussidio di disoccupazione denominato “ISCRO”, che diviene misura strutturale, continuativo nel tempo, con alcune modificazioni.
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Agevolazioni varie: rinnovato per il primo trimestre 2024 il bonus sociale per l'elettricità per le famiglie beneficiarie dei bonus sociali bollette; il canone annuale RAI passa da 90 a 70 euro, suddivisi in rate nella bolletta elettrica; dal calcolo dell'ISEE familiare vengono esclusi i Titoli di stato italiani e altri titoli finanziari garantiti dallo Stato come i Buoni fruttiferi postali, posseduti, con limite massimo di 50.000 euro. (
L. 30 dicembre 2023 n. 213