L’errore nell’allegato della PEC non determina l’inesistenza della notifica, bensì la sua nullità
L'inesistenza non si verifica nel caso in cui il messaggio telematico inviato all'altra parte fornisce in modo chiaro informazioni sull’impugnazione e il relativo atto è facilmente accessibile all'interno del fascicolo processuale istituito dalla cancelleria

Nell’ambito delle comunicazioni via PEC, se il messaggio ricevuto correttamente dal destinatario fornisce chiare informazioni sull'atto da notificare, qualsiasi irregolarità negli allegati che lo renda illeggibile comporta la nullità della notifica, non la sua inesistenza.
Nel caso concreto, il ricorrente aveva depositato il ricorso in appello, fissando un'udienza e procedendo con la notifica attraverso la PEC. Nonostante mittente e destinatario avessero confermato l'avvenuta notifica tramite ricevute PEC, è stato inviato erroneamente l'allegato della sentenza di primo grado al posto del ricorso in appello originale.
Il contenuto della PEC trasmessa ai difensori degli appellati conteneva tutte le informazioni essenziali: l'origine dell'atto da parte dell'appellante, i nomi degli appellati e l'oggetto della notifica indicato come "ricorso in appello per la riforma della sentenza del tribunale". Gli appellati, basandosi su queste informazioni, hanno avuto accesso al ricorso nell'archivio telematico depositato in cancelleria, e hanno presentato una memoria nonostante sostenessero l'inesistenza della notifica del ricorso.
La controparte, con la sua attività, ha di fatto corretto l'errore nella notifica, permettendo agli appellati di prendere atto dell'appello contro la sentenza di primo grado. La Corte di Cassazione ha chiarito che, nonostante l'errore nell'allegato, il messaggio PEC ha svolto efficacemente il compito di comunicare l'oggetto della notifica, pur non includendo il contenuto specifico.
La Cassazione ha sottolineato che l'assenza dell'atto notificato è considerata un caso estremo e residuale negli atti legali, richiamando l'importanza delle forme processuali come strumento per raggiungere specifici obiettivi all'interno del processo. Le Sezioni Unite hanno precedentemente riscontrato la possibilità di correggere un difetto simile, come l'assenza di pagine nella copia notificata di un ricorso per cassazione, consentendo una nuova notifica senza invalidare l'atto (Cass. n. 17969 del 1 luglio 2024).