Lotta alla manipolazione del mercato dell’energia: nuove norme dal Parlamento europeo
Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alla legislazione volta a contrastare la manipolazione del mercato dell'energia, rafforzando la trasparenza e la supervisione.

La normativa, già concordata informalmente con il Consiglio e adottata con un ampio margine di voti favorevoli (440), pochi contrari (32) e alcune astensioni (31), introduce nuove misure per tutelare il mercato dell'energia all'ingrosso dell'UE da oscillazioni dei prezzi a breve termine. Tale normativa avrà un impatto positivo sulle bollette energetiche delle famiglie e delle imprese europee.
Il regolamento sull'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia all'ingrosso (REMIT) introduce criteri di trasparenza nei mercati finanziari, comprendendo anche nuove forme di prassi commerciali come il trading algoritmico. Inoltre, rafforza le disposizioni in merito alla segnalazione e al monitoraggio al fine di proteggere i consumatori da eventuali abusi di mercato.
Uno degli aspetti cruciali durante i negoziati con il Consiglio è stato il rafforzamento del ruolo e della vigilanza, a livello dell'UE, dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER). L'Agenzia avrà il compito di assumere decisioni relative a ispezioni, richieste di informazioni e autorizzazioni di piattaforme d'informazione interne (PII) e dei meccanismi di segnalazione registrati (RRM).
In caso di mancata ricezione di informazioni necessarie durante le indagini in casi transfrontalieri, l'ACER sarà autorizzata a introdurre sanzioni per ripetuti comportamenti non conformi.
L'ultima fase prevede l'approvazione formale del regolamento da parte del Consiglio, in modo che venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entri in vigore 20 giorni dopo.
La Commissione europea ha introdotto la riforma dell'assetto del mercato dell'energia elettrica il 14 marzo 2023, come risposta alla crisi energetica accentuatasi a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina. L'obiettivo di tale proposta è l'aggiornamento del regolamento REMIT, istituito nel 2011 per contrastare l'insider trading e la manipolazione del mercato, garantendo trasparenza e stabilità nei mercati energetici dell'Unione Europea.