Lotta contro la frode agli interessi finanziari dell’Unione Europea

Stop alle norme sulla prescrizione che, previste dal diritto nazionale, consentano una repressione effettiva dei reati legati a simili frodi

Lotta contro la frode agli interessi finanziari dell’Unione Europea

In materia di lotta contro la frode agli interessi finanziari dell’Unione Europea, le norme nazionali di prescrizione penale devono consentire una prevenzione e una repressione effettive. Di conseguenza, il giudice nazionale è tenuto, in linea di principio, a disapplicare le norme o la giurisprudenza nazionali che creano un rischio sistemico di impunità per simili reati. I giudici comunitari chiariscono che l’inosservanza dell’obbligo di prevedere sanzioni penali effettive al fine di tutelare gli interessi finanziari dell’Unione Europea viola il diritto dell’Unione Europea stessa, diritto che esige che gli Stati lottino con misure dissuasive ed effettive contro la frode e le altre attività illegali lesive degli interessi finanziari dell’Unione Europea. A tale titolo, gli Stati devono assicurarsi che le norme sulla prescrizione previste dal diritto nazionale consentano una repressione effettiva dei reati legati a simili frodi. Censurate, nel caso specifico, le soluzioni giurisprudenziali adottate in Romania, poiché il diritto rumeno non prevedeva, per quasi quattro anni, alcuna causa di interruzione del termine di prescrizione della responsabilità penale, comportando un rischio sistemico di impunità per i reati contro gli interessi finanziari dell’Unione Europea, impunità non compatibile, ovviamente, con i requisiti del diritto dell’Unione Europea. (Sentenza del 24 luglio 2023 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)

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