Mantenimento a rischio per la figlia che a oltre 40 anni non si cerca un lavoro

Solide le considerazioni proposte dall’anziano padre e mirate a sottolineare il comportamento censurabile tenuto dalla ragazza

Mantenimento a rischio per la figlia che a oltre 40 anni non si cerca un lavoro

A rischio il mantenimento per la figlia maggiorenne – con ormai più di 40 anni di età – che ha utilizzato i soldi ricevuti dal padre per comprare un immobile in una zona balneare e che non ha manifestato alcun impegno serio e concreto nella ricerca di un lavoro. Plausibile, nel caso specifico preso in esame dai giudici, la richiesta avanzata dal genitore e mirata ad ottenere la dichiarazione di cessazione dall’obbligo di mantenimento della figlia. Solidi, secondo i giudici, gli elementi messi sul tavolo dall’uomo. In premessa l’uomo ha ricordato la cifra stabilita dai giudici in favore della figlia, cioè 2.000 euro ogni mese, per poi aggiungere di averle corrisposto ingenti quantità di denaro e di avere dovuto prendere atto, con amarezza, che la figlia era sempre rimasta inerte nel reperire un’attività lavorativa, avendo impiegato le risorse ricevute per acquistare un immobile in una località balneare. A completare il quadro, infine, la constatazione che il genitore è ormai anziano, ha superato gli 80 anni di età e versa in precarie condizioni di salute, richiedenti assistenza materiale e morale, mentre la figlia è ancora inerte nella ricerca di un’occupazione, risiede presso la casa della madre e gode di perfetta salute. (Ordinanza 358 del 10 gennaio 2023 della Corte di Cassazione)

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