Mantenimento alla moglie se il contesto territoriale è caratterizzato da disoccupazione e precariato

Comprensibili e giustificabili le difficoltà della donna nel reperire concrete occasioni di lavoro

Mantenimento alla moglie se il contesto territoriale è caratterizzato da disoccupazione e precariato

Per valutare la richiesta di mantenimento avanzata dalla donna nei confronti del marito va tenuto in debita considerazione anche il contesto territoriale regionale, soprattutto se, come nella vicenda presa in esame dai giudici, è caratterizzato da una forte disoccupazione. Quest’ultimo dettaglio è rilevante, difatti, per meglio comprendere le difficoltà lamentate dalla donna nel reperire concrete occasioni di lavoro. In sostanza, a rendere giustificabile, anzi comprensibile, la posizione di debolezza economica della donna è non solo l’età ma anche la mancanza di titoli di studio e di esperienza lavorativa e, infine, la difficile situazione del mercato del lavoro nel contesto regionale, caratterizzato da una forte disoccupazione e da una larga diffusione del precariato. Nel caso preso in esame dai giudici, quindi, la moglie ha diritto all’assegno di mantenimento poiché ella, ufficializzata la separazione dal marito, è destinata ad avere grosse difficoltà nel cercare un impiego, anche a causa del contesto territoriale regionale. (Ordinanza 18820 del 10 giugno 2022 della Corte di Cassazione)

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