Mantenimento paterno confermato anche se il figlio invalido beneficia di un sostegno economico da parte dello Stato

La circostanza che il minore benefici, in ragione della patologia da cui è affetto, di pensione di invalidità ovvero di indennità di accompagnamento non comporta il venir meno del diritto del genitore convivente a percepire il mantenimento da parte dell’altro genitore

Mantenimento paterno confermato anche se il figlio invalido beneficia di un sostegno economico da parte dello Stato

Se il figlio di una coppia divorziata è affetto da invalidità, e per questa ragione beneficia di un sostegno economico da parte dello Stato, il genitore a cui il figlio è affidato ha comunque il diritto di percepire dall’altro genitore il contributo per il mantenimento della prole. I giudici fanno chiarezza stabilendo il principio secondo cui la circostanza che il minore benefici, in ragione della patologia da cui è affetto, di pensione di invalidità ovvero di indennità di accompagnamento non comporta il venir meno del diritto del genitore convivente a percepire il mantenimento da parte dell’altro genitore, in proporzione ai redditi di quest’ultimo, al fine di fare fronte alle esigenze di organizzazione domestica e di cura, educazione e istruzione del minore. In sostanza, la finalità meramente assistenziale delle provvidenze percepite dal minore comporta che esse non escludono l'obbligo di mantenimento da parte del genitore non affidatario del minore. Nel caso specifico, preso in esame dai giudici, si è appurato che la donna percepisce dall’INPS una indennità mensile di accompagnamento per il figlio affidatole. Ciò, però, non può mettere in discussione l’obbligo del padre di continuare a versare all’ex moglie il contributo per il mantenimento del minore. (Ordinanza 10423 del 19 aprile 2023 della Corte di Cassazione)  

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