Microcar in sosta occupando gli stalli riservati a cicli e motocicli: sacrosanta la multa
I conducenti sono tenuti, precisano i giudici, a sistemare il proprio veicolo nello spazio ad esso destinato, senza invadere gli spazi contigui

Stop alla pessima abitudine di parcheggiare le cosiddette ‘microcar’ negli stalli di sosta riservati a cicli e motocicli. Questo il diktat dei giudici della Cassazione, i quali hanno confermato la multa emessa nel novembre del 2014 della Polizia municipale di Roma. I giudici, analizzando il caso loro sottoposto, hanno evidenziato che negli spazi di sosta oggetto di accertamento avrebbero potuto sostare solo ciclomotori a due ruote, anche in relazione alla dimensione e allo spazio prevedibilmente da essi occupabile, e ciò sull’implicito ed evidente presupposto che le ‘microcar’ non potevano sostare in quegli spazi in quanto costituenti quadricicli a motore su quattro ruote. Peraltro, il ‘Codice della strada’ afferma che nelle zone di sosta in cui gli spazi destinati a ciascun veicolo sono delimitati da segnaletica orizzontale, vale a dire dalle classiche strisce, i conducenti sono tenuti, precisano i giudici, a sistemare il proprio veicolo nello spazio ad esso destinato, senza invadere gli spazi contigui, e ciò comporta che, nel caso delle ‘microcar’ posteggiate negli spazi adibiti alla sosta per i ciclomotori (ovviamente più stretti), deve ritenersi che la loro sosta è stata illegittimamente effettuata. (Ordinanza 3432 del 3 febbraio 2023 della Corte di Cassazione)