Negato imbarco comunicato in anticipo: compensazione pecuniaria per i passeggeri non presentatisi
Negato imbarco comunicato anticipatamente: i passeggeri hanno diritto a una compensazione pecuniaria anche se non si sono presentati all'accettazione e se sono stati informati di tale negato imbarco almeno due settimane prima del previsto orario di partenza del volo

I giudici comunitari chiariscono che, in caso di negato imbarco comunicato anticipatamente, la compensazione pecuniaria per negato imbarco è dovuta anche se il passeggero coinvolto non si è presentato all'accettazione. Infatti, quando il vettore aereo ha informato in anticipo il passeggero non consenziente che rifiuterà di farlo imbarcare su un volo per il quale tale passeggero dispone di una prenotazione confermata, l'obbligo di presentarsi all’accettazione sarebbe una formalità inutile. I giudici aggiungono poi che il diritto alla compensazione pecuniaria si applica anche se il passeggero è stato informato del negato imbarco almeno due settimane prima del previsto orario di partenza del volo. Difatti, non vi è motivo di applicare al negato imbarco la regola, prevista unicamente per le cancellazioni del volo, secondo cui i vettori aerei sono esonerati dal loro obbligo di versare una compensazione pecuniaria ai passeggeri qualora li informino della cancellazione del volo almeno due settimane prima dell'orario di partenza previsto. (Sentenza del 26 ottobre 2023 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)