Niente assegno divorzile all’ex moglie che per anni non ha chiesto il mantenimento al marito

Niente assegno divorzile all’ex moglie che non ha chiesto il mantenimento al marito né in sede di separazione né nei successivi anni trascorsi fino alla domanda di divorzio. Questo il paletto fissato dai giudici alla dei dettagli della vicenda da loro presa in esame. Nello specifico, si è appurato che in sede di separazione consensuale nessun assegno era stato previsto a carico dell’uomo e in favore della donna, sicché, pur nella diversità dei presupposti, in assenza di apprezzabili peggioramenti della situazione di fatto della donna, tali da giustificare l’applicazione del criterio assistenziale o di specifiche allegazioni relative al ruolo endofamiliare svolto, tale profilo non poteva essere trascurato in sede di divorzio. Confermato, quindi, il ragionamento secondo cui in mancanza di qualsivoglia richiesta di mantenimento in sede di separazione consensuale, e negli undici anni successivi che portano alla domanda di divorzio, può presumersi l’inesistenza di sopravvenute necessità assistenziali della donna, la quale, peraltro, è titolare di pensione e non risulta in situazione tale da non poter godere di un tenore di vita dignitoso. In ultima battuta, per quanto concerne il profilo compensativo-perequativo dell’assegno divorzile, i giudici sottolineano che le affermazioni della donna non sono confermate da dati probatori dai quali emerga un concreto sacrificio delle sue aspettative di lavoro, a cagione dei doveri matrimoniali, o un suo particolare contributo alle affermazioni professionali del marito. (Ordinanza 8747 del 28 marzo 2023 della Corte di Cassazione)