Organizzazione familiare vecchio stampo: assegno divorzile all’ex moglie
L’uomo e la donna si sono rispettivamente qualificati, in sede di separazione consensualmente definitiva, come operaio e casalinga, così confermando una precisa definizione dei ruoli all’interno della coppia

Assegno divorzile all’ex moglie se si appura che la sua debolezza economica rispetto alla posizione dell’ex marito è riconducibile all’organizzazione familiare mantenuta durante gli anni del matrimonio. Analizzando il caso loro sottoposto, i giudici sottolineano che la sperequazione tra le condizioni patrimoniali dei coniugi è riconducibile alla gestione della famiglia portata avanti in modo concorde tra moglie e marito. Nello specifico, si è appurato che per ben diciassette anni la donna si è dedicata in via esclusiva alla famiglia ed alla cura dei figli, e ciò a fronte di una organizzazione concordemente adottata da lei e dal marito. A sostegno di questa visione i giudici aggiungono un ulteriore elemento: l’uomo e la donna si sono rispettivamente qualificati, in sede di separazione consensualmente definitiva, come operaio e casalinga, così confermando una precisa definizione dei ruoli all’interno della coppia. Per chiudere il cerchio, infine, viene sottolineata l’assenza per la donna di un percorso professionale che avrebbe dovuto essere coltivato negli anni, coincidenti con quelli del matrimonio, in cui esso sarebbe stato più naturale. (Ordinanza 10168 del 17 aprile 2023 della Corte di Cassazione)