Revocato retroattivamente l’assegno di mantenimento all’ex moglie che lavora da diversi anni

La donna dispone, secondo i giudici, di una propria stabile capacità lavorativa e reddituale, svolgendo ormai da diversi anni la professione di avvocato e collaborando stabilmente con un avviato studio notarile

Revocato retroattivamente l’assegno di mantenimento all’ex moglie che lavora da diversi anni

Revocato retroattivamente l’assegno di mantenimento riconosciuto in origine all’ex moglie se si accerta che quest’ultima svolge stabile e proficua attività lavorativa professionale da diversi anni e gode di un cospicuo patrimonio immobiliare. Ovviamente, la retroattività della revoca dell’assegno di mantenimento comporta per la donna l’obbligo di restituzione delle somme ingiustamente da lei incassate. I giudici, analizzati i dettagli del caso preso in esame, ritengono legittima la revoca dell’assegno di mantenimento a favore della donna, in quanto dagli elementi acquisiti è emerso che la beneficiaria dell’assegno di mantenimento disponeva pacificamente di una propria stabile capacità lavorativa e reddituale, tant’è che in quasi tutti gli atti di causa è emerso che ella, oltre a svolgere ormai da diversi anni la professione di avvocato (e a disporre di un patrimonio familiare di notevole entità, tale da consentirle una vita agiata, trascorrendo il periodo estivo presso una villa a mare) collaborava stabilmente con un avviato studio notarile. (Ordinanza 477 dell’11 gennaio 2023 della Corte di Cassazione)

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