Riconoscimento della cittadinanza italiana: il caso di una discendente brasiliana

Nel caso in esame, una donna nata in Brasile ha presentato ricorso in Cassazione contro una decisione della Corte d'appello di Venezia che rigettava il suo appello contro l'ordinanza del Tribunale veneto che aveva respinto la sua richiesta di cittadinanza italiana per discendenza a causa di un'interruzione nella linea di discendenza

Riconoscimento della cittadinanza italiana: il caso di una discendente brasiliana

La questione principale riguarda la richiesta di cittadinanza italiana presentata dalla donna in qualità di discendente di un cittadino italiano emigrato in Brasile nella seconda metà del 1800. Il giudice, riprendendo alcune precedenti decisioni giurisprudenziale, ricorda che il diritto di cittadinanza è un diritto fondamentale e permanente, acquisito per nascita tramite discendenza. Spetta al richiedente provare il fatto acquisitivo e la linea di trasmissione della cittadinanza, mentre spetta all'altra parte dimostrare la presenza di eventuali interruzioni.

In particolare, la cittadinanza italiana viene persa se si ottiene la cittadinanza in un altro paese. Tuttavia, questo deve essere dimostrato correttamente e non è sufficiente stabilire la residenza all'estero senza provare l'intenzione di acquisire la cittadinanza straniera. Il diritto alla cittadinanza è imprescrittibile e garantito dalla Costituzione e da trattati internazionali.

In sintesi, la donna nata in Brasile ha il diritto di ottenere la cittadinanza italiana in base alla legge nazionale più favorevole che riconosce la sua discendenza da un cittadino italiano, confermando che il diritto alla cittadinanza è un principio fondamentale e permanente che non può essere negato in modo tacito. (Cass. civ., sez. I, sent., 22 maggio 2024, n. 14194)

news più recenti

Mostra di più...