Scuola militare per la figlia di genitori divorziati: logico parlare di spesa straordinaria
Date le particolari connotazioni della spesa deve essere ripartita tra i genitori

Se la figlia della coppia divorziata sceglie di frequentare la scuola militare, la relativa retta è da considerarsi spesa straordinaria e va ripartita in maniera paritaria tra la madre con cui convive la ragazza e il padre. Decisivo, nel caso specifico preso in esame dai giudici, un dettaglio: alla spesa ha acconsentito il padre, dopo un iniziale dissenso, avendo egli assistito alla cerimonia del giuramento. Per completare il quadro, poi, i giudici sottolineano che ci si trova di fronte ad una spesa di ammontare di gran lunga superiore a quelle di un qualsiasi liceo pubblico, e aggiungono che la scuola militare ha un programma educativo articolato e complesso, non comparabile con quello proprio delle comuni scuole superiori. Evidenti, quindi, le connotazioni particolari della spesa, che va divisa alla pari tra padre e madre. I giudici aggiungono, per maggiore chiarezza, che, in generale, il carattere straordinario della spesa può inferirsi anche dalla sua rilevanza in termini di onerosità, perciò esulante dal regime ordinario di vita della prole. (Ordinanza 17546 del 20 giugno 2023 della Cassazione)