Stato multato per la trasposizione tardiva della direttiva sulle armi

Esemplare la decisione con cui la Svezia è condannata a pagare 8.500.000 euro per la trasposizione tardiva della direttiva comunitaria modificata sulle armi

Stato multato per la trasposizione tardiva della direttiva sulle armi

I giudici hanno constatato, innanzitutto, che la Svezia, come da essa stessa ammesso, non ha trasposto la direttiva modificata alla data del 26 settembre 2019. Ciò significa che, pertanto, la Svezia è venuta meno all’obbligo derivante dalla direttiva modificata. Per quanto riguarda la condanna a una somma forfettaria per la trasposizione tardiva di una direttiva, i giudici hanno constato che la gravità di tale inadempimento è certa. Ciò è tanto più vero in quanto la direttiva modificata ha introdotto norme più rigorose per le armi da fuoco più pericolose, semiautomatiche o trasformate, e ha disciplinato i diritti e gli obblighi degli intermediari e degli armaioli in relazione alle operazioni aventi ad oggetto munizioni sospette. Inoltre, la gravità dell’inadempimento è acuita dal suo potenziale impatto sugli obiettivi di sicurezza pubblica e di protezione contro la criminalità transfrontaliera. Da non trascurare, poi, secondo i giudici, un ulteriore dettaglio: l’inadempimento della Svezia si è protratto per quasi cinque anni, ossia dal 14 settembre 2018 all’1 luglio 2023. (Sentenza del 9 novembre 2023 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)

news più recenti

Mostra di più...