Suprema Corte dell’Alabama: gli embrioni congelati sono bambini

Il caso in questione riguarda la caduta accidentale di alcuni embrioni con annessa la loro distruzione. I genitori dei futuri bambini hanno citato in giudizio la clinica, chiedendo che vengano considerati responsabili non solo civilmente, ma anche penalmente, per la "morte" degli embrioni in questione.

La Corte Suprema dello Stato dell'Alabama ha stabilito che gli embrioni congelati creati in vitro dovrebbero essere considerati alla stregua di un "bambino" o di un "minore" e dovrebbero essere protetti dalla legge, anche in caso di incidenti. Secondo questa decisione, la morte accidentale degli embrioni in questo caso sarebbe equiparata a un omicidio colposo di un minore.

Questa decisione ha creato un dibattito riguardo alla interpretazione della legge in Alabama relativa alla protezione dei non ancora nati. Alcuni ritengono che ci debba essere una eccezione se i figli non nati non sono ancora nel grembo materno al momento della loro "morte". Altri, invece, credono che tutti i non nati meritino la stessa protezione legale, indipendentemente da dove si trovino.

Questa controversia ha portato alcune cliniche in Alabama a trasferire i loro embrioni al di fuori dello Stato per evitare possibili problemi legali. La Corte Suprema dell'Alabama ha ribadito che ogni essere umano, fin dal concepimento, ha una dignità che deve essere rispettata e protetta, citando versetti biblici per sostenere la protezione legale degli embrioni congelati. (Suprema Corte dell’Alabama, 16 febbraio 2024)