Uomo aggressivo e dedito all’alcol: legittimo l’allontanamento dalla casa familiare

Le condotte tenute dall’uomo sono ritenute pregiudizievoli per l’integrità fisica, morale e per la libertà della moglie e dei figli

Uomo aggressivo e dedito all’alcol: legittimo l’allontanamento dalla casa familiare

Se a casa l’uomo beve parecchio e, per giunta, è aggressivo nei confronti della moglie, allora è sacrosanto l’ordine con cui gli si impone l’allontanamento dalla casa familiare. Ciò anche a tutela dei figli vittime di violenza assistita. Per i giudici va confermato, nel caso specifico preso in esame, l’ordine di protezione con cui è stato disposto l’allontanamento dell’uomo da moglie e figli, poiché con la sua condotta aggressiva e il suo stato di ubriachezza è risultato e risulta pregiudizievole per la incolumità fisica, morale e la libertà dei singoli membri della sua famiglia. Accolta la richiesta presentata dalla donna. All’uomo viene imposto di tenersi lontano non solo dalla casa familiare ma anche dai luoghi frequentati abitualmente da moglie e figli. Inequivocabile il lento inesorabile degrado mostrato dall’uomo, il quale, dopo aver perso il lavoro, ha iniziato ad assumere alcool smodatamente, rendendosi irreperibile per diversi giorni e rientrando a casa ubriaco e tenendo atteggiamenti aggressivi e violenti nei confronti di tutti i membri della famiglia. Netta la valutazione compiuta dai giudici: le condotte tenute dall’uomo sono senza dubbio pregiudizievoli per l’integrità fisica, morale e per la libertà della moglie e dei figli, i quali, anche se non hanno dovuto subire direttamente le aggressioni del padre, hanno comunque assistito alle condotte intimidatorie dell’uomo ai danni della madre. (Ordinanza del 25 agosto 2022 del Tribunale di Bologna)

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