Veicolo a noleggio per più di 30 giorni: necessario aggiornare i dati
Legittima la multa inflitta ad una società di noleggio veicoli per l’omesso aggiornamento dei dati di un veicolo noleggiato.

I giudici di merito hanno deciso in maniera netta: la multa comminata a una società di noleggio veicoli a seguito di un controllo è da confermare, nonostante il veicolo sia stato reso disponibile per pochi giorni e immediatamente sub-noleggiato a un privato. Pur di fronte alle proteste sollevate dagli avvocati della società nella prima e seconda fase del processo, i giudici ribadiscono l'importanza dell'obbligo di comunicare i cambiamenti relativi ai veicoli entro 30 giorni, come prescritto dal Codice della strada.
Gli avvocati della società contestano anche in Cassazione il ragionamento seguito dai giudici di secondo grado, definendolo un errore lampante. Sostengono che la società agisce come intermediaria, non avendo mai posseduto i veicoli per più di trenta giorni, in quanto sublocati costantemente a terzi. Tuttavia, i giudici di Cassazione respingono le obiezioni difensive.
In linea con il Codice della strada, si ricorda l'importanza della registrazione corretta dei veicoli e delle variazioni di proprietà entro i termini previsti allo scopo di agevolare l'individuazione dei responsabili di eventuali infrazioni. Queste disposizioni mirano anche a identificare rapidamente i soggetti da sanzionare per violazioni, in particolare in relazione alla decurtazione dei punti della patente.
Le formalità richieste per il trasferimento di proprietà o residenza del veicolo sono essenziali per mantenere l'archivio nazionale aggiornato. Anche se il veicolo viene sublocato immediatamente, la responsabilità di comunicare le variazioni entro i trenta giorni stabiliti ricade sul locatario. I giudici sottolineano che le disposizioni ministeriali a riguardo risultano irrilevanti.
In conclusione, il dovere di informare e aggiornare le autorità sullo status dei veicoli rimane un obbligo fondamentale, indipendentemente dalla sublocazione, per garantire il rispetto delle normative stradali.
In conclusione, per fugare ogni dubbio, la Cassazione afferma il seguente principio di diritto: «in materia di circolazione stradale, l’obbligo di dichiarare al Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, al fine dell’annotazione sulla carta di circolazione, nonché della registrazione nell’archivio nazionale, gli atti che comportino la disponibilità del veicolo per un periodo superiore a trenta giorni sussiste anche quando il soggetto, avendo preso in locazione il mezzo per un periodo superiore a trenta giorni, provveda fin da subito a sublocarlo a terzi, atteso che una tale attività costituisce in sé espressione dell’acquisita disponibilità del veicolo in luogo dell’intestatario della carta, disponibilità idonea a far insorgere la necessità di provvedere all’aggiornamento dell’archivio nazionale dei veicoli, onde consentire l’agevole individuazione dei soggetti responsabili di infrazioni al ‘Codice della strada’ e l’irrogazione ad essi delle relative sanzioni, specie con riferimento alla decurtazione dei punti della patente» (Cass. civ., sez. II, ord., 22 luglio 2024, n. 20129)