Vietato il software che sui veicoli diesel riduce l’efficacia del sistema di controllo delle emissioni
Possibile per un’associazione per la tutela dell’ambiente impugnare in via giurisdizionale l’omologazione comunitaria del veicolo dotato di tale software

Legittimo catalogare come impianto di manipolazione vietato un software installato su veicoli diesel che, a temperature ordinarie e per la maggior parte dell’anno, riduce l’efficacia del sistema di controllo delle emissioni. Di conseguenza, un’associazioni per la tutela dell’ambiente deve poter impugnare in via giurisdizionale l’omologazione comunitaria del veicolo dotato di tale software. Il caso preso in esame dai giudici europei ha riguardato l’azione proposta da un’associazione tedesca per la tutela dell’ambiente e mirata ad impugnare la decisione dell’ufficio federale tedesco della motorizzazione civile con cui è stato autorizzato, per taluni veicoli Volkswagen, l’utilizzo di un software che riduce il ricircolo dei gas inquinanti in funzione della temperatura esterna. I giudici precisano che un dispositivo che garantisce il rispetto dei valori limite di emissione solo quando la temperatura esterna si colloca tra 15°C e 33°C e l’altitudine a cui si circola è inferiore a 1.000 metri costituisce un impianto di manipolazione assolutamente vietato, che però può eccezionalmente essere giustificato a condizione che si dimostri che esso risponde strettamente alla necessità di evitare i rischi immediati di danni o avarie al motore, causati da un malfunzionamento di una componente del sistema di ricircolo dei gas di scarico, che presentino una gravità tale da comportare un concreto pericolo in occasione della guida del veicolo dotato di detto impianto. (Sentenza dell’8 novembre 2022 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)