A rischio i diritti umani e la democrazia in Venezuela: legittime le misure restrittive adottate dall’Unione Europea

Violenze e ricorsi eccessivi alla forza nonché violazioni dei diritti umani e minacce alla democrazia in Venezuela sono sufficientemente dimostrati

A rischio i diritti umani e la democrazia in Venezuela: legittime le misure restrittive adottate dall’Unione Europea

Il riferimento è, nello specifico, a quanto sancito dal Consiglio dell’Unione Europea, nel novembre del 2017, a fronte del continuo deterioramento, nel Paese latinoamericano, della situazione in materia di diritti umani, di Stato di diritto e di democrazia. Le misure adottate dall’Unione Europea hanno previsto, in sostanza, il divieto di vendere, fornire, trasferire o esportare attrezzature utilizzabili a fini di repressione interna e servizi connessi a dette attrezzature e ad attrezzature militari a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Venezuela, o per un uso in detto Paese. I giudici rilevano che la situazione complessiva che ha condotto all’adozione delle misure restrittive, nonché gli obiettivi da esse perseguiti, sono stati ampiamente illustrati dal Consiglio dell’Unione Europea, che si è basato su informazioni attendibili e affidabili al fine di valutare la situazione in Venezuela. Su questo fronte, difatti, il Consiglio dell’Unione Europea ha potuto ritenere che violenze e ricorsi eccessivi alla forza nonché violazioni dei diritti umani e minacce alla democrazia in Venezuela erano sufficientemente dimostrati e sussistevano rischi che siffatti episodi si ripetessero in futuro. Logico, quindi, concludere nel senso dell’esistenza di minacce alla democrazia, allo Stato di diritto e ai diritti umani in Venezuela. (Sentenza del 13 settembre 2023 del Tribunale dell’Unione Europea)

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