Confermato lo stop al Belgio: le esenzioni fiscali concesse a società appartenenti a gruppi multinazionali costituiscono un regime di aiuti illegale

Il riferimento è, nello specifico, al regime fiscale belga relativo agli utili in eccesso di società multinazionali

Confermato lo stop al Belgio: le esenzioni fiscali concesse a società appartenenti a gruppi multinazionali costituiscono un regime di aiuti illegale

I giudici hanno respinto tutti gli argomenti addotti dal Belgio per contestare la decisione della Commissione Europea, in particolare in riferimento al finanziamento del regime in questione tramite risorse statali o all’asserita mancata presa in considerazione delle norme fiscali applicabili in Belgio. Secondo i giudici, la Commissione Europea ben ha dimostrato che il regime in questione ha conferito vantaggi fiscali ai suoi beneficiari. Inoltre, i giudici ritengono che la Commissione Europea abbia correttamente concluso che detto regime era selettivo in quanto ha introdotto differenziazioni tra operatori che si trovavano in una situazione di fatto e di diritto comparabile. Infatti, le entità appartenenti a un gruppo multinazionale che hanno beneficiato dell’esenzione degli utili in eccesso hanno ricevuto un trattamento differenziato rispetto ad altre entità assoggettate all’imposta sulle società in Belgio che non ne hanno beneficiato. Confermata anche la constatazione della Commissione Europea secondo cui il regime in questione era selettivo in quanto non era accessibile a società che avevano deciso di non effettuare investimenti in Belgio, di non centralizzarvi attività e di non crearvi posti di lavoro. Inoltre, il regime in questione era selettivo anche perché non era accessibile alle imprese appartenenti a un gruppo di piccole dimensioni. (Sentenza del 20 settembre 2023 del Tribunale dell’Unione Europea)

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