L’ampio superamento della maggiore età può costare al figlio il mantenimento paterno

I giudici precisano che, nell’ipotesi in cui il figlio, che abbia già perso il diritto al mantenimento, perda successivamente la raggiunta autosufficienza economica, non si assiste ad un risorgere del diritto stesso bensì, ove ne sussistano le diverse condizioni, al sorgere del diritto all’assegno alimentare

L’ampio superamento della maggiore età può costare al figlio il mantenimento paterno

Revocato l’assegno di mantenimento disposto in origine a favore del figlio se si accerta o il raggiungimento dell’indipendenza economica del ragazzo, ormai maggiorenne, o comunque l’insussistenza dei presupposti per un giustificato permanere dell’obbligo di mantenimento da parte del genitore, anche, anzi soprattutto, in considerazione dell’ampio superamento della maggiore età da parte del figlio. I giudici osservano, analizzando i dettagli del caso loro sottoposto, che l’assegno di mantenimento in favore del figlio maggiorenne era stato già revocato con provvedimento del 2017, stante l’evidente accertamento della sua raggiunta indipendenza economica o comunque della insussistenza dei presupposti per un giustificato permanere dell’obbligo di mantenimento da parte del genitore in considerazione dell’ampio superamento della maggiore età da parte del figlio. I giudici precisano poi che, nell’ipotesi in cui il figlio, che abbia già perso il diritto al mantenimento, perda successivamente la raggiunta autosufficienza economica, non si assiste ad un risorgere del diritto stesso bensì, ove ne sussistano le diverse condizioni, al sorgere del diritto all’assegno alimentare. (Ordinanza 2344 del 25 gennaio 2023 della Corte di Cassazione)

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