Legittima la sanzione per il giornale che non fornisce informazioni accurate ed affidabili

Impossibile, secondo i giudici, ipotizzare una violazione della libertà di espressione in merito alla responsabilità civile riconosciuta in Azerbaijan a un quotidiano per la pubblicazione di dichiarazioni diffamatorie su un noto funzionario governativo di alto rango

Legittima la sanzione per il giornale che non fornisce informazioni accurate ed affidabili

I giudici riconoscono il ruolo centrale della stampa quando riferisce su questioni di elevato interesse pubblico, ma aggiungono che essa ha anche il dovere di agire in buonafede al fine di fornire informazioni accurate e affidabili in conformità con l’etica del giornalismo. Il caso preso in esame dai giudici ha riguardato un articolo giornalistico, pubblicato nel maggio 2010, in cui si ipotizzava che un noto funzionario governativo di alto rango dell’Azerbaijan aveva tentato, senza successo, di impedire a un candidato di essere eletto deputato al Parlamento nel 2000. Il funzionario governativo ha intentato un’azione civile contro il quotidiano, sostenendo che il racconto fatto conteneva false dichiarazioni lesive del suo onore, della sua dignità e della sua reputazione professionale. I giudici nazionali hanno riconosciuto l’abuso compiuto dal giornale, sanzionato con una pesante multa. I giudici comunitari ritengono che il giornale abbia fallito nei suoi doveri e nelle sue responsabilità, poiché non ha dimostrato di avere verificato la veridicità di alcuni passaggi fondamentali del pezzo pubblicato. (Sentenza del 6 ottobre 2022 della Corte europea dei diritti dell’uomo)

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