Noto lo stato del luogo: niente risarcimento per la caduta

Episodio addebitabile alla vittima, poiché era consapevole della presenza di catene e dissuasori all’ingresso del palazzo

Noto lo stato del luogo: niente risarcimento per la caduta

Nessun risarcimento per il condòmino che inciampa e cade a causa di catene e dissuasori ubicati, da anni, dinanzi all’ingresso del palazzo. Decisiva la constatazione che egli aveva da tempo contezza delle condizioni del contesto. Per i giudici (sentenza del 4 settembre 2024 della Corte d’appello di Napoli) è palese, nella vicenda in esame, che lo stato dei luoghi era pienamente prevedibile, secondo il criterio di comune diligenza e prudenza, essendo noto alla persona danneggiata. E, proprio per questo, la dinamica descritta e riferita dal condòmino vittima del capitombolo non è risultata verosimile, in quanto non può ragionevolmente assumersi l’assenza di visibilità e non prevedibilità delle catene, avendo egli coscienza della loro presenza, né la circostanza per cui le auto sarebbero state parcheggiate in posizione tale da impedire il passaggio per accedere ai varchi pedonali esistenti. Palese, poi, sempre alla luce della ricostruzione dell’episodio, che l’azione compiuta dal condòmino, ovvero lo scavalcare le catene, ha determinato un comportamento imprudente e maldestro, che, da solo, costituisce caso fortuito ed esclude la responsabilità del condominio. Tirando le somme, per il condòmino – che vive da anni nel palazzo – la pretesa insidia era visibile o, comunque, prevedibile per la conoscenza dello stato dei luoghi, e quindi l’evento lesivo è da ricondursi alla sua disattenzione o alla sua avventatezza del danneggiato, valutate, secondo l’ordinaria diligenza, quali fattori causali esclusivo nella produzione dell’incidente. Respinta, di conseguenza, la pretesa risarcitoria avanzata dal condòmino verso il condominio per i danni da lui subiti in occasione di una caduta rovinosa a terra avanti al portone di ingresso dell’edificio, caduta occorsa per la presenza, come detto, di catene propedeutiche a collegare i dissuasori di sosta lì collocati.

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