Osservazioni ostili sulla credenza religiosa: Stato condannato

Risarcimento per tre uomini di fede, presentati in malo modo dalle autorità statali

Osservazioni ostili sulla credenza religiosa: Stato condannato

Risarcimento per tre religiosi che si sono ritrovati a dover fronteggiare la comunicazione agli istituti scolastici, da parte dell’autorità statale bulgara, di informazioni sulla loro fede, informazioni contenenti osservazioni che essi avevano reputato ostili e diffamatorie, alla luce del linguaggio ostile utilizzato dall’autorità pubblica nella lettera spedita ad alcune scuole. Per i giudici è palese come i tre religiosi si siano ritrovati a subire una grave violazione del loro diritto alla libertà di pensione, di coscienza e di religione, diritto riconosciuto nel contesto europeo grazie alla Convenzione sui diritti dell’uomo. In sostanza, le autorità statali bulgare hanno interferito in modo sproporzionato con il diritto dei tre uomini di fede alla libertà di religione. Legittime, quindi, le rimostranze manifestate dai tre religiosi – tutti e tre ministri evangelici –, anche in rappresentanza delle rispettive chiese. Ciò comporta la condanna della Bulgaria a versare un adeguato ristoro economico per il danno morale subito dai tre religiosi. (Sentenza del 13 dicembre 2022 della Corte europea dei diritti dell’uomo)

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