Possibile l’adozione "mite" della nipote da parte dei nonni
Decisivo il riferimento all’effettiva realizzazione del preminente interesse della minore

In materia di adozione in casi speciali, ai parenti entro il quarto grado del minore, i quali prestino a quest’ultimo l'assistenza materiale e morale che i genitori non sono più in grado di offrire e risultino all’uopo idonei, è consentita la possibilità dell’adozione cosiddetta mite. Ciò in conformità al principio ispiratore di tutta la disciplina, finalizzato all’effettiva realizzazione del preminente interesse del minore, da valutarsi con riguardo all’esigenza di favorire il consolidamento dei rapporti tra il minore e coloro che già si prendono cura di lui e di garantirgli una tutela giuridica più incisiva, corrispondente alla condizione dell’adottato in casi particolari, che è equiparabile allo status di figlio minore. Questi i chiarimenti forniti dai giudici, chiarimenti che ridanno vigore alla richiesta presentata da un uomo e una donna, nonni materni affidatari della nipote, e diretta ad ottenerne l’adozione della ragazzina, che, secondo quanto appurato, vive praticamente fin dalla nascita con i suddetti nonni. (Ordinanza 23173 del 31 luglio 2023 della Cassazione)