Revocato il mantenimento paterno alla figlia inserita nel mondo del lavoro

I giudici sottolineano che la ragazza è stata posta nelle condizioni di rendersi autosufficiente dal punto di vista economico

Revocato il mantenimento paterno alla figlia inserita nel mondo del lavoro

Se la figlia ha superato i 30 anni di età ed è inserita nel mondo del lavoro, allora va revocato il mantenimento paterno. Incontestabile il fatto che la ragazza sia nelle condizioni di rendersi autosufficiente dal punto di vista economico. Nello specifico del caso preso in esame dai giudici vengono posti in evidenza alcuni dettagli fondamentali: innanzitutto, l’età della figlia; poi, il titolo di studio da lei ottenuto; infine, l’adeguato inserimento da lei raggiunto nel mondo del lavoro, con mansioni coerenti con gli studi svolti. Ciò consente di affermare che la ragazza ha completato da tempo il percorso educativo e formativo ed è sia stata posta nelle condizioni di rendersi autosufficiente dal punto di vista economico. E questa valutazione non può essere modificata dalla patologia che l’ha costretta a subire un’operazione chirurgica, anche perché, osservano i giudici, non vi sono prove circa l’incidenza della patologia sulla capacità di lavorare e di produrre reddito della ragazza. (Ordinanza 27308 del 16 settembre 2022 della Corte di Cassazione)

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