Rilevazione della velocità dei veicoli col sistema ‘SICVE-Tutor’: obbligatoria la verifica di funzionalità e di taratura
Tocca all’amministrazione fornire, in caso di contestazioni circa l'affidabilità dell'apparecchio, la prova positiva dell'iniziale omologazione e della successiva periodica taratura dello strumento

L'obbligo di sottoporre tutte le apparecchiature di misurazione della velocità a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura opera anche per il sistema di rilevazione della velocità ‘SICVE-Tutor’. E spetta all’amministrazione fornire, in caso di contestazioni circa l'affidabilità dell'apparecchio, la prova positiva dell'iniziale omologazione e della successiva periodica taratura dello strumento, producendo sia le certificazioni di omologazione e conformità sia le certificazioni di taratura periodica, non potendosi fondare la prova dell'esecuzione delle verifiche sulla funzionalità ed affidabilità dell'apparecchio sulla mera attestazione contenuta nel verbale di contravvenzione, non rivestendo essa fede privilegiata.
In sostanza, a fronte di contestazioni sulla funzionalità dell'apparecchio, non può risultare sufficiente il fatto che esso risulti omologato, dovendosi verificare l'esistenza della prova della successiva taratura periodica, prova che deve essere fornita dall’amministrazione che ha contestato l'infrazione all’automobilista. (Sentenza 6579 del 6 marzo 2023 della Corte di Cassazione)